Da un paio d’anni a questa parte mi piace fare ricerche sui trend di grafiche e colori delle stagioni che devono venire.

Per me non è solo un passatempo, ma una questione seria per avere la giusta ispirazione per i miei lavori.

Ad inizio del 2019 ho interpretato 3 trend per l’autunno inverno 2019-2020 in tre mood board diverse in modo tale che riuscissero a coprire diversi stili:

un Organic grunge dai colori freddi con delle punte di luce;
Un mix di geometrie dai colori vivaci che si intrecciano e giocano con le trasparenze.
Pattern etnici dai colori caldi del deserto

Quando mi è stato chiesto di creare delle opere per l’art Gallery di Packaging Premiere 2019 ho pensato che la cosa più interessante che potessi realizzare fossero delle sculture che raccontassero queste tre tendenze individuate.

Nel loro insieme  sono tre sorelle che come piante tropicali, estrose ed eleganti si ergono con i loro movimenti e le loro forme a raccontare una società fatta di ricerca curiosità e bellezza.

Nella loro individualità raccontano alcuni di quei mondi possibili, fatti d’immagini, colori, grafiche ed ispirazioni individuate ad inizio ad anno.

Entriamo dunque in questi tre mondi.

Sun garden

In un giardino dipinto dal sole

 il blu sbocciava in un bagliore grafico.

 Sapeva di essere il colore della natura,

 sapeva di avere tanto da raccontare

 e intanto si lasciava impressionare da quei raggi d’orati

da cui nasceva lo splendore di una natura inaspettata. 

Per trasformare questa tendenza in una scultura ho pensato di utilizzare la tecnica della cianotipia, una tecnica di stampa a contatto, che utilizza i raggi del sole (o raggi UV) per impressionare il foglio sensibilizzato tramite una mistura di Ferro Ammonio Citrato e Potassio Ferricianuro.  Frapponendo un negativo tra la luce ultravioletta ed il foglio di carta sensibilizzato, si nascondono alcune parti e si produce un’immagine foto-grafica dal particolare colore blu cyano. Grazie a questa tecnica ho potuto lavorare con un colore creato dal sole, da qui il titolo dell’opera “sun garden” (che a sua volta è un omaggio alla prima donna fotografo che fu la prima a stampare un libro con illustrazioni fotografiche utilizzando appunto la tecnica della cianotipia)

Un mondo che si ispira ad un concetto grunge organico, dove con colori freddi e punti di luce individuati nell’oro e nel bronzo racconto forme naturali dai colori inaspettati.

Non è scontato trovare il blu in rappresentanza dei colori della natura, ma in realtà questo è il colore più presente in essa (si pensi al cielo al mare ad a tutti i corsi d’acqua ed alle migliaia di sfumature di questo colore che creano).

Mind your Plastic

Come fili colorati
arrotolandosi tra loro,
le geometrie si sparpagliavano
trasportate dal suono dei violoncelli
come un racconto di trasparenze di giochi di colori e di messaggi dipinti per salvare il mondo.
In quell’intrico di trasparenze Judith saltava
e si nascondeva per farsi trovare
e poter raccontare di quei disegni
che le facevano scrivere nuove storie.

Quest’opera vuole mostrarsi con la sua giocosa trasparenza e con le sue infinite possibilità comunicative, e allo stesso tempo vuole essere una provocazione per aprire nuovi dialoghi su una questione di grande importanza sociale ed ambientale: la plastica.

Ecco perché per creare questa scultura anziché utilizzare la carta come mia consuetudine, ho deciso di utilizzare dei fogli di PET, un materiale che se immesso in un’economia circolare può essere considerato infinito poiché riciclabile al 100%.

Mi rendo conto di andare controtendenza con la scelta di questo materiale ma allo stesso tempo in alcuni casi le sue caratteristiche lo rendono preferibile alla carta. L’importanza è che venga fatta una comunicazione tale da aiutare l’utente finale a dismetterlo nella maniera più corretta in modo tale da reinserirlo nel ciclo produttivo e dargli così una nuova vita.

La scritta “Mind your plastic” vuole essere un urlo contro lo spreco di risorse plastiche, vuole dire che se ognuno di noi si occupasse dei propri rifiuti plastici e facesse attenzione a come li ricicla, probabilmente si diminuirebbe la quantità di rifiuti e si creerebbero nuove risorse alternative alle plastiche vergini.

Un’opera che nella sua frivolezza vuole in realtà attirare su tematiche molto più importanti per la società di oggi.

 

Trend in Progress

I colori di un deserto iridescente,
colmi di una luce calda e sapiente
si incontrano
in una moltitudine sinuosa di trame svolazzanti

raccontandosi novelle di popoli lontani e di materiali
che nelle loro mille vite mantengono intatta la loro sapienza.

Ecco un’altra opera dove, utilizzando un materiale sostenibile, si riesce a raccontare un trend fatto di pattern etnici che si intrecciano tra di loro per sottolineare come il mix culturale serva per creare nuovi stimoli e nuovi stili.

Per creare questa scultura ho deciso di utilizzare le carte pregiate di Icma Sartorial Paper che hanno la particolarità di avere una base riciclata al 100% di cui fino al 50% è proveniente dal PCW (post consumer waste). Sono inoltre materiali che accorciano il normale processo produttivo delle carte creative perchè realizzate direttamente dal macero, senza il passaggio intermedio della produzione di pasta di cellulosa vergine o riciclata.

Nel mondo del packaging di lusso, la scelta dei materiali è sempre più importante. E’ nostro dovere (nostro come designer, produttori, marketing etc. ) riflettere e ricercare la sostenibilità nella bellezza.