“Le fotografie di Francesca Meana sono, materialmente, il risultato di sovrapposizione di più fotografie, realizzate digitalmente ma con un afflato profondamente pittorico. Nelle intenzioni però, sono il frutto di lunga riflessione che parte dalla presa di consapevolezza per cui viviamo in un mondo “fotograficamente inquinato”. Meana lavora per immagini ed emozioni, accostando e sovrapponendo più fotografie, fino a ottenere dei “dipinti”, dove ogni fotografia si trasforma in una pennellata in grado di comporre un’opera che racconta sensazioni e ricordi di un luogo o di un determinato momento attraverso un’unica immagine.”

Roberto Mutti – Photo Festival 17th

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In genere sono molto riluttante a mostrare i miei lavori fotografici, ma negli ultimi mesi ho lavorato a un progetto in cui credo molto.

Un progetto che mi ha dato la possibilità di rispondere a tutte le domande che mi pongo costantemente sulla fotografia in generale e sulle mie fotografie più nello specifico.

Crescendo mi sono ritrovata in un mondo in cui l’inquinamento fotografico invade la vita di tutti noi e negli ultimi anni mi sono chiesta che senso avesse mostrare le mie fotografie al mondo visto che i server di tutto il mondo sono già strabordanti di mb di immagini.

Per quanto bella possa essere, una foto di un luogo non sarà mai diversa dalla foto scattata da un’altra persona in un altro momento. Quindi cosa posso dire della mia foto che non sia già stata raccontata da migliaia di altre persone tramite i social network? Allo stesso tempo però la pulsione e la voglia di mostrare il mio lavoro ha continuato a spingermi nel cercare una soluzione alla mia urgenza di espressione.

Ho capito che per ridurre l’inquinamento fotografico e mostrare le mie fotografie, avrei dovuto trovare un altro modo per presentarle, magari trasformando le mie fotografie in qualcosa di diverso da una semplice immagine, forse avrei dovuto trasmettere un’emozione o un ricordo piuttosto che una sola immagine.

Così ho iniziato a lavorare per immagini ed emozioni, accostando e sovrapponendo più fotografie, fino ad ottenere dei “dipinti”, dove ogni fotografia si trasforma in una pennellata che insieme hanno il potere di comporre un’opera che racconta sensazioni e ricordi di un luogo o di un determinato momento attraverso un’unica immagine.