300.00€ IVA Inclusa
Questa stampa è un pezzo unico realizzata sovrapponendo diversi negativi con texture giapponesi per ricreare l’effetto delle porcellane rotte e poi riparate con l’oro.
L’opera viene fornita con cornice bianca semplice
l’opera con cornice misura 76×106 cm
La cornice vuole solo essere un regalo per voi in modo tale che l’opera arrivi pronta da esporre, siete ovviamente poi liberi di cambiarla secondo il vostro gusto.
Ogni imperfezione di stampa fa parte della caratteristica artigianale dell’opera pertanto non è da definire come un difetto ma come caratteristica unica della stessa.
Riscopri il fascino della stampa analogica anche per la fotografia digitale: Unendo tecniche tradizionali alle innovazioni digitali, abbiamo riscoperto il fascino della stampa analogica artigianale, donando unicità all’opera fotografica limitando la sua riproducibilità.
Lo scienziato e astronomo inglese Sir John Herschel inventò questo procedimento nel 1842, a pochi anni dal varo della fotografia da parte di William Fox Talbot in Gran Bretagna e Louis Daguerre in Francia.
Il processo messo a punto da Herschel si basava su alcuni sali di ferro, precisamente il ferricianuro di potassio e il citrato ferrico ammoniacale. Questi due sali, mescolati assieme, sono molto sensibili e reagiscono quando posti di fronte alla luce di tipo solare. Frapponendo un negativo tra la luce ultravioletta e un foglio di carta su cui è stata applicata la soluzione ai sali ferrici, si produce un’immagine fotografica.
Il cianotipo è rimasto famoso nella storia della fotografia anche perché venne sfruttato pochi anni dopo la sua scoperta da Anna Atkins, considerata da molti la prima donna fotografa della storia. Lo stesso procedimento di stampa, grazie alla sua versatilità, è rimasto in uso, oltre che in fotografia anche come processo grafico per la riproduzione di disegni tecnici e di planimetrie, almeno fino agli anni settanta del XX secolo. In queste applicazioni, sia pure nelle sue varianti, il procedimento ha preso anche il nome di cianografia o di “blueprint”.