Benvenuto Gennaio, benvenuto 2022 e benvuntə a tuttə in questo secondo QR code che celebra ovviamentente il nuovo anno i buoni propositi la fine delle feste, l’inizio dell’inverno…

Forse una delle pagine più importanti.. o forse no, lo scopriremo insieme di mese in mese.

Torniamo al nostro gennaio: un mese lungo un lunedì, difficile da mandare giù, difficile da capire con le sue giornate piene di freddo e pioggia e INVERNO che fatica! Il mese in cui ci divertiamo a scrivere immense liste di buoni propositi che probabilmente non rispetteremo oltre febbraio ma che ci danno quella sensazione di immense possibilità.

Ci ho ragionato molto, io non sono tipa da liste sono più tipa da desideri, e infatti i miei buoni propositi di gennaio sono sempre travestiti da desideri. e allora leggendo tutti gli articoli sul perché scrivere o meno i buoni propositi il pensiero che mi è balenato in testa è stato: siamo sicuri che questi siano davvero buoni propositi e non la lista delle caratteristiche della persona che vorremmo essere alla fine dell’anno nuovo? Prendiamo ad esempio la mia lista dei buoni propositi: Iscrivermi ad un master, leggere di più viaggiare di più, ricominciare yoga, meditare tutti i giorni, iscrivermi al concorso fotografico… a Leggerli tutti insieme mi rendo conto che proietto in questi desideri le caratteristiche di una persona curiosa che in forma, che vuole ritrovare la serenità e ricominciare a studiare, insomma è come se grazie a questa lista di buoni propositi la me di fine 2022 possa essere migliore della me di inizio 2022.

Allora quest’anno ho deciso che inaugurerò una nuova tradizione: anziché scrivere una lista di buoni propositi, ad inizio di ogni nuovo anno scriverò una lettera alla me del 2023 raccontandole i miei desideri e consigli per vivere al meglio quest’anno che verrà. L’anno prossimo poi rileggerò la lettera e ne scriverò altre 2, una in risposta alla me dell’anno passato e un’altra dedicata alla me dell’anno successivo.

Ecco forse così i buoni propositi perdono quella patina di impossibilità e prendono la vera forma nella persona che vorremmo essere.

Che ne dite?

Passiamo ad altre questioni importantissime che a Gennaio ci fanno soffrire moltissimo, L’inverno! ecco una stagione gelida e complicata per l’umore e per il fisico e per la voglia di fare.

lasciate che vi dia un consiglio: fate come fa la natura, l’inverno la natura si ritira, consuma meno energie possibili per prepararsi alla primavera, gli animali vanno in letargo e le piante ormai per lo più spoglie di foglie sfruttano la loro energia per prepararsi a rifiorire. Inutile sprecare energia in una stagione e un mese che è fatto per riposare!

Non chiediamo troppo al nostro corpo e alla nostra mente, ricordiamoci sempre di essere gentili con loro.

Visto che di motivi per amare l’inverno ce ne sono molti, vorrei riprendere in mano la newsletter stagionale e fare lo stesso lavoro che avevo fatto per l’autunno (di cui potete vedere qui un riassunto).

Se vi piace l’idea di ricevere questo inverno 3/4 mail in cui vi racconto come migliorare il vostro modo invernale e come imparare ad amare questa stagione allora iscrivetevi alla mia newsletter stagionale cliccando qui

Vi lascio al vostro gennaio con una citazione del primo libro letto di gennaio:

Sai di gennaio.
Silvia rise.

E di cosa sa gennaio?


Di cosa sapeva gennaio? Fumo di stufa. Prati secchi e gelati in attesa della neve.

Il corpo nudo di una ragazza dopo una lunga solitudine.

Sapeva di miracolo.

Paolo Cognetti “La felicità del lupo”