Come nasce un’agenda gentile in un mondo dove l’irruenza e la prepotenza sembra ottenere sempre di più, perché mai dovremmo scegliere la gentilezza?

Me lo chiedo spesso. Me lo chiedo da sempre, da quando mi è stato insegnato che la cosa più importante è essere gentili: “se non si vuole mai passare dalla parte del torto la gentilezza è la prima regola!”

La parte difficile forse è non trasformare la gentilezza in debolezza: Gentilezza non è fare un passo indietro per non contrariare qualcuno, non è rifiutarsi di affrontare un confronto per non ferire l’altro, gentilezza non è neanche un sorriso fatto con la bocca mentre con gli occhi si sta maledicendo la presenza dell’altra persona.

Credo che la gentilezza sia una delle cose più difficili da gestire senza il rischio di rimanere indietro, senza il rischio di scomparire perché a furia di farsi da parte e sottolineare i meriti degli altri si esce dal campo visivo di chi osserva il mondo.

E allora perché tra tutte le mie qualità e i miei modi di essere, ho scelto di basare tutta la mia comunicazione sulla gentilezza?

Me lo chiedo ogni giorno, e ogni giorno la risposta è la stessa: perché la prepotenza è ciò che da sempre mi ferisce di più e non vorrei fare agli altri ciò che ferisce me.

Certo la gentilezza è una scelta che bisogna fare ogni mattina e  va portata avanti anche nei momenti più difficili. Anche durante la peggiore settimana di sindrome premestruale, anche quando per l’ennesima volta sei stata sorpassata da qualcuno che si è fatto notare alzando la voce, anche in quei momenti bisogna provare ad allenare la gentilezza.

Ecco la gentilezza è un percorso  che non finisce mai, dove ogni giorno si impara qualcosa di nuovo e dove la prima regola è essere gentili con noi stessi prima ancora che con gli altri per saperci perdonare ogni volta che scoraggiati sbuffiamo o rispondiamo male.

Se è difficile applicare la gentilezza nella vita di tutti i giorni, figuriamoci nella vita lavorativa e digitale di chi come me è un artigiano che cerca di farsi conoscere attraverso le proprie idee ed il proprio lavoro.

Da quando ho incontrato Sara Malaguti di flowerista.it mi sono sentita meno sola, ho imparato che il “peso  della gentilezza” poteva essere condiviso e sopratutto che c’era un modo per creare una mia community gentile con cui comunicare e a cui raccontare il mio mondo fatto di idee, fiori, e prodotti inusuali. Un mondo difficile da comunicare se non con gentilezza e tanta luce negli occhi.

Con il tempo ho avuto la possibilità di conoscere Sara non solo digitalmente ma anche di persona, instaurando un bellissimo rapporto basato sulla creatività, la bellezza e l’amicizia che ci ha portato alla creazione di un nuovo prodotto cartaceo dedicato al mondo digitale.

Tutto è nato dal grande sconforto che i canali social iniziavano a suscitare in me e al costante impegno di Sara di raccontarci l’importanza di non sentirsi in colpa qualora la sopraffazione da social avesse invaso i nostri processi creativi.

Ho pensato che probabilmente non ero l’unica a sentirmi sopraffatta e che forse la soluzione stava nel cercare di organizzarsi per tempo e avere uno posto dove buttare giù tutte le idee e organizzarle per non perdere mai traccia di ciò che c’era da fare e delle idee più strambe buttate giù nei momenti più impensabili. 

Ecco quindi che parlando con Sara abbiamo pensato di creare uno strumento reale, da toccare con mano, che sapesse trasmettere la sicurezza della carta e che fosse collegato al mondo digitale personale, pieno di consigli e spazio per metterli in pratica.

Allora Come nasce un’agenda gentile? Come una lettera d’amicizia scritta per aiutare tutti coloro che devono comunicare il loro mondo reale nel digitale senza perdersi d’animo, dove i consigli e la visione di Sara si uniscono alla mia visione di un mondo di bellezza e calda semplicità floreale.

L’agenda gentile trovate acquistabile a questo link

La copertina dell'agenda gentile riprende l'ingresso dell'ufficio di Sara Malaguti che si trova all'interno di un vecchio biscottificio di varese
La copertina dell’Agenda gentile riprende l’ingresso del “Biscottufficio di Sara Malaguti”